Matrix e la sua filosofia

 

Nel film esistono due realtà: una è l'esistenza che conduciamo ogni giorno, e l'altra è nascosta. Neo vuole scoprire la verità su matrix, un mondo virtuale elaborato al computer, creato per tenere sottocontrollo le persone. Morpheus potrebbe aiutarlo.
 
I riferimenti filosofici del film Matrix
Gli argomenti filosofici più significativi del film riguardano la distinzione fra apparenza e realtà e il problema del rapporto mente-corpo. La problematica fondamentale di Matrix è l'opposizione fra il mondo vero e il mondo fittizio.

I personaggi principali e cosa rappresentano: 
Trinity: l'amore ; Morpheus la speranza; l'oracolo la fede; Neo : l'ideale; Smith: l'opposto di Neo : il super io, o l'ideale-Dio-per sè.


Il protagonista, Neo, vive assillato da interrogativi cui non riesce a dare risposte che lo soddisfino: é come se, dentro di sè, avvertisse che in ogni atomo della realtà che lo circonda c'é qualcosa che non quadra. Egli viene contattato da Morpheus, un "pirata virtuale" ricercato dalle autorità: quest'ultimo é infatti convinto che Neo sia un uomo al di fuori del normale, nel film viene chiamato "il prescelto" destinato a salvare l'intera umanità dal dramma che la affligge; ma di che dramma si tratta? Morpheus ha contattato Neo proprio perchè si é accorto che l'intero genere umano é soggiogato alle macchine. Dopo una ribellione da parte di queste ultime, i ruoli si sono invertiti: le macchine sfruttano gli uomini per sopravvivere e li tengono incatenati, avvalendosi della loro energia. Nell'ambito delle percezioni, il mondo che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi é reale, ma nell'ambito della realtà, esso é una beffa, non esiste: si tratta solo di immagini virtuali inviate al nostro cervello dalle macchine che ci tengono schiavi. Dunque, ogni cosa che ci circonda non ha un fondamento al di fuori della nostra mente: le macchine, le case e le strade non sono altro che immagini virtuali inviate al nostro cervello dalle macchine dominatrici; il mondo intero é un programma (Matrix appunto), un inganno ordito dalle onnipotenti intelligenze artificiali che ci controllano. Naturalmente Neo, per quanto avesse potuto presagire che qualcosa non andava, era ignaro dall'immaginare tutto questo e, in un primo tempo, non riesce a capacitarsene.



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