I sofisti; introduzione

I sofisti sono i primi insegnanti a pagamento della storia. Con loro l'esercizio del sapere diventa un mestiere. Si spostavano da un luogo all'altro, cercando dei nuovi studenti. Questa circostanza consentiva a loro di acquisire una mentalità aperta, rendendoli consapevoli delle diversità di ogni civiltà.

Il termine "sofista" significava nell'antichità "sapientissimo". Ora invece, il termine si è guadagnato un'accezione negativa, evocando qualcosa di artificioso: : sofisticati sono i cibi contraffatti dannosi, così come i modi di fare affettati e privi di spontaneità. 

I sofisti si dividono in due parti:
1. la prima generazione (Protagora, Gorgia, Prodigo, Ippia e Antifonte)
2.la seconda generazione  (eristi, che ne rappresentano la decadenza)

Il progetto educativo dei sofisti

I sofisti si muovono nel contesto culturale dell'Atene e del V secolo, un ambiente antirazionalista  e critico, aperto a discussioni e dibattiti, dove hanno la possibilità di esprimere un'idea di libertà di spirito e un'attitudine a utilizzare in modo spregiudicato la ragione in tutti gli ambiti. Il loro fine principale è quello del sapere, inteso come un unico fondamento della virtù. Si trattava di una virtù adatta al nuovo clima culturale e al nuovo ambiente cittadino caratterizzato dalla democrazia. Quindi si trattava della capacità di vivere in società, di saper partecipare ai pubblici dibattiti, di essere in grado di convincere gli altri della propria idea e di assumere decisioni rapide e condivisibili. Da una parte, la virtù conduceva a un confronto civile e politico, dall'altra invece, la padronanza ampia e sicura del linguaggio e della parola, strumenti essenziali in quanto capaci di mettere in grado l'individuo di parlare in pubblico per rappresentare i propri interessi , farsi ascoltare, dare e chiedere ragioni. 

I sofisti volevano educare i giovani per renderli adatti alle nuove esigenze della vita sociale, mirando a offrire loro un sapere che abbia un risvolto pratico e operativo, quindi orientato al successo e alla riuscita individuale. Li addestrano quindi nella complessa arte politica, consapevoli che, se non si può arrivare a una verità unica e assoluta, come pretendevano i filosofi precedenti, se è possibile individuare verità condivise e convenienti nella società, sostenendole con parole convincenti. 

Per approfondire meglio l'argomento: 



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