Aristotele- poetica e logica

 La poetica

La poetica era l'arte di imitare la realtà attraverso la parola, ovvero di creare opere letterarie che rappresentassero la realtà in modo verosimile. La poetica era divisa in tre generi principali:

1. l'epica: narrava le gesta di eroi leggendari
2. la tragedia: genere che rappresentava le vicende dei personaggi nobili che cadevano in disgrazia 
3. la commedia: genere che rappresentava le vicende di personaggi comici

Per Aristotele, la poetica aveva lo scopo di suscitare emozioni e sentimenti nel pubblico, come la paura, la compassione, la gioia o il disgusto. In questo modo, la poetica poteva educare il pubblico, insegnandogli a distinguere il bene dal male e a coltivare le virtù. 

La logica

La logica era lo strumento per raggiungere la verità attraverso il ragionamento e l'argomentazione. Il filosofo credeva che la logica fosse la scienza del pensiero, ovvero lo studio delle leggi che regolano il pensiero razionale. Egli sviluppò una serie di strumenti logici, come sillogismo e la definizione, che permettevano di analizzare e valutare i ragionamenti e gli argomenti.  

In particolare, Aristotele definì il sillogismo come l'argomentazione logica composta da tre proposizioni, di cui l terza deriva necessariamente dalle prime due. 

Inoltre, Aristotele distinse tra diverse categorie di pensiero, come la sostanza , la quantità, la qualità e la relazione, che permettevano di analizzare e descrivere la realtà in modo preciso e rigoroso. 

Dialettica

La dialettica era una forma di ragionamento che permetteva di esaminare e valutare le opinioni e gli argomenti degli altri. Aristotele sosteneva che la dialettica fosse uno strumento per raggiungere la verità, in quanto permetteva di esaminare criticamente le opinioni e gli argomenti degli altri e di determinare se fossero validi o meno.
 

DIALETTICA= arte di esaminare le opinioni in modo critico e di distinguere tra quelle che erano vere e quelle che erano false.